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medico del lavoro
Squadra della Sicurezza del Lavoro
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Il Medico del Lavoro Roma

Il medico del lavoro è una figura professionale, che si occupa della tutela della salute dei lavoratori in ambito lavorativo. Si occupa quindi di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie legate all’attività lavorativa. Inoltre, fornisce consulenza e supporto ai datori di lavoro e ai lavoratori su tutti gli aspetti legati alla salute e sicurezza sul lavoro, svolge il proprio lavoro presso gli uffici dell’azienda e collabora con l’ addetto primo soccorso Roma , l’ addetto antincendio e l’ Rspp.

Non è sempre obbligatorio avere un medico del lavoro, dipende dalle dimensioni dell’azienda e dal numero di dipendenti. Se l’azienda ha meno di 50 dipendenti, non è obbligatorio; se invece l’azienda ha più di 50 dipendenti, allora è obbligatorio. La mancata nomina del medico competente, nelle aziende in cui è obbligatorio, comporta una multa fino a 10.000 € oltre che la pena detentiva fino a 6 mesi.

La figura in questione deve essere nominata dal datore di lavoro e la sua nomina deve essere comunicata all’INAIL. In alcuni casi, a nominare un medico competente può essere il Sindacato.

Per nominare un medico del lavoro bisogna, oltretutto, assicurarsi che la persona indicata sia iscritta all’elenco nazionale dei medici competenti.

Il medico del lavoro svolge diverse attività, tra cui la visita preventiva, che consiste nell’accertamento dello stato di salute del lavoratore al momento dell’ingresso in azienda; la visita periodica, che serve a monitorarla nel corso della sua attività; e infine la visita straordinaria, che viene effettuata in caso di infortuni sul lavoro o malattie professionali. Il suo scopo è la salute e la sicurezza dei lavoratori, tramite un sistema di medicina preventiva e alla collaborazione con il datore di lavoro grazie al documento di valutazione dei rischi.

Medico del lavoro controlla un grafico sulla valutazione dei rischi in azienda

Il dipendente è tenuto a sottoporsi alla visita medica periodica obbligatoria, la quale ha lo scopo di tutelare la sua salute. La frequenza e la tipologia della visita variano in base alla mansione svolta dal dipendente. Ad esempio, quando i lavoratori sono esposti a rischi, come quelli nei settori industriali o agricoli, sono tenuti a sottoporsi a visite più frequenti rispetto ai colleghi che svolgono un lavoro in ufficio.

Il medico del lavoro è una figura professionale a cui il lavoratore si rivolge in caso di problemi legati al proprio ambiente di lavoro, infatti, è in grado di valutare se un determinato ambiente di lavoro sia idoneo o meno alla sicurezza del lavoratore e può fornire indicazioni su come migliorarlo, inoltre, può essere consultato dal lavoratore in caso di disturbi legati al proprio lavoro, per valutare se si tratta di una situazione di stress da lavoro correlato o di altro tipo. È importante rivolgersi al medico del lavoro in caso di problemi legati alla salute sul lavoro, per esempio se si sospetta di essere stati esposti a sostanze dannose o se si hanno problemi di salute che potrebbero essere causati dal lavoro. Il medico può fornire consigli su come proteggere la propria salute sul lavoro e valutare l’ idoneità del dipendente a svolgere un determinato tipo di mansione.

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Il dipendente può richiedere una visita al medico competente in qualsiasi momento durante il rapporto di lavoro, può rivolgersi sia al proprio medico di base o a un medico specialista, per richiederla è necessario compilare il modulo online disponibile sul sito dell’INPS, il modulo dovrà essere poi firmato dal datore di lavoro e inviato all’INPS tramite raccomandata A/R . L’azienda provvederà anche a contattare il medico competente e a fissare un appuntamento, in seguito, il medico potrà decidere di effettuare o meno una visita fisica, a seconda della documentazione fornita dal lavoratore, se la documentazione è incompleta o se il medico ritiene che sia necessario un esame più approfondito, può decidere di effettuare una visita fisica. Il medico del lavoro può anche decidere di non effettuare alcuna visita fisica se ritiene che non sia necessaria.

La visita per il lavoratore è gratuita, essendo a carico dell’azienda, e dura circa 30 minuti. Se non si ha un datore di lavoro e si lavora in modo autonomo, la visita verrà pagata personalmente.

 

Le visite mediche sono obbligatorie per legge per i seguenti soggetti:

  • dipendenti pubblici e statali;
  • stagisti e tirocinanti;
  • lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS;
  • lavoratori parasubordinati iscritti all’Inps;
  • iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti dell’Inps;
  • titolari di pensione e loro familiari a carico.

 

Le visite mediche vengono effettuate direttamente sul luogo di lavoro, per verificare le condizioni igienico-sanitarie e valutare i rischi a cui sono esposti i dipendenti, queste visite devono essere effettuate almeno una volta all’anno.

Il cambio del medico competente in materia di igiene e sicurezza sul lavoro è un diritto soggettivo dei lavoratori che può essere esercitato in qualsiasi momento, anche se è opportuno verificare gli eventuali accordi collettivi applicabili nell’azienda.

La procedura da seguire per il cambio del medico competente è la seguente:

  • il lavoratore interessato presenta una richiesta scritta all’azienda per cui lavora;
  • il datore di lavoro, entro 10 giorni dalla ricezione della richiesta, provvede a comunicare al lavoratore il nome e il recapito del nuovo medico competente;
  • il lavoratore può rivolgersi direttamente al nuovo medico competente per la prestazione dei servizi di igiene e sicurezza sul lavoro.
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Come diventare medico del lavoro Roma

Per diventare medico del lavoro ci sono diversi percorsi da intraprendere che devono essere scelti in base alle esigenze.

Il primo percorso ovviamente è quello di conseguire una laurea in medicina e chirurgia, seguita da un master in medicina del lavoro. Una seconda opzione può essere quella di frequentare un corso di specializzazione in medicina del lavoro che dura circa quattro anni. Infine, si può anche frequentare corsi di formazione specifica in medicina del lavoro presso l’azienda o nelle aule antincendio e campo prove che l’azienda noleggia.

controllo medico del lavoro

Qualunque sia il percorso che si intraprende, è importante assicurarsi di avere le competenze e le conoscenze necessarie per svolgere questa professione in modo adeguato e quindi avere una specializzazione in igiene e medicina preventiva e psicotecnica, o anche legale.

La persona che decide di svolgere questa mansione può essere un libero professionista o dipendente di una struttura sanitaria.

La nomina verrà effettuata tramite un lettera formale di incarico, secondo la legge specifica, e dovrà contenere i dati dell’azienda, del rappresentante legale, l’elenco delle attività che il medico dovrà svolgere sul luogo di lavoro, data certa della nomina, persona responsabile della custodia delle cartelle sanitarie dei lavoratori, firma del datore di lavoro e del medico competente.

Di cosa si occupa il medico del lavoro Roma

La sorveglianza sanitaria è un obbligo per tutti i lavoratori dipendenti. Consiste nel sottoporsi a una serie di esami medici, che hanno lo scopo di tutelare la salute tramite un accertamento sull’idoneità del lavoratore a svolgere le mansioni e se non vi sono controindicazioni all’esecuzione delle stesse. I test vengono effettuati da un medico specializzato in medicina del lavoro e prevedono la valutazione dello stato di salute generale, la misurazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, la valutazione dell’udito e della vista. In alcuni casi il medico del lavoro può prescrivere ulteriori esami, come la spirometria o la visita neurologica, per accertare le condizioni di salute del lavoratore.

Quando si va dal medico del lavoro è importante, per il protocollo sanitario, portare tutti i documenti relativi al proprio lavoro e alla propria situazione, come il contratto di lavoro, una lettera di licenziamento o qualsiasi altro documento che descriva la situazione lavorativa. Inoltre è importante portare con sé, durante la visita medica del lavoro, tutti i documenti medici pertinenti, come le cartelle cliniche o i referti medici per una maggiore sorveglianza sanitaria.

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Il protocollo sanitario è un insieme di linee guida che devono essere seguite per garantire la salute e la sicurezza di tutti, possono riguardare diverse aree, come la gestione delle malattie infettive, la prevenzione delle infezioni, la sicurezza alimentare o l’igiene in generale. Queste linee guida sono generalmente stabilite da autorità sanitarie o dalle organizzazioni che si occupano di salute pubblica.

La visita, in determinate situazioni, può essere anche richiesta dal datore di lavoro per i propri dipendenti, come da legge.

Nel caso in cui la visita dal medico competente sia obbligatoria, il dipendente deve sottoporsi al controllo di idoneità entro il termine stabilito dalla legge o dl contratto collettivo. Se la visita viene richiesta dal datore di lavoro, invece, il dipendente può rifiutarsi di sottoporsi alla visita medica, ma rischia di perdere il posto di lavoro.

Bisogna anche sapere che, secondo la legge, il medico competente può modificare il proprio giudizio di idoneità di un lavoratore, anche se è stato visitato in precedenza. Tuttavia, prima di procedere con qualsiasi cambiamento, il medico deve comunicarlo per iscritto all’azienda e al lavoratore interessato. Inoltre, la decisione finale spetta sempre al datore di lavoro, che può decidere se accettare o meno la nuova idoneità.

Può essere chiamato a prescrivere esami clinici a seguito di una richiesta da parte del titolare. Questo perché il datore di lavoro ha il diritto di verificare che i propri dipendenti siano in buone condizioni di salute e che quindi possano svolgere tutte le attività in modo adeguato. In alcuni casi, infatti, potrebbero esserci delle patologie che renderebbero pericoloso svolgere determinate attività lavorative.

Il medico competente, inoltre, visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all’anno o a cadenza diversa che stabilisce in base alla valutazione dei rischi, la indicazione di una periodicità diversa dall’annuale deve essere comunicata al titolare ai fini della sua annotazione nel documento di valutazione dei rischi.

Il medico competente dovrà anche istituire una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria, che dovrà inviare all’ISPESL, esclusivamente per via telematica, nei casi previsti dal presente decreto legislativo, alla cessazione del rapporto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

Solitamente il medico competente è uno solo. Tuttavia, nei casi in cui ci siano delle filiali, può essere assistito, in qualità di medico competente coordinatore, da altri medici coordinati per effettuare ogni singola visita medica

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Indice: Il Medico del Lavoro Roma

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